Nitrosammine: un nemico nel cibo degli sportivi
Nitrosammine: Cosa sono? Quanto sono dannose per gli uomini? Noi di One to One ce lo siamo chiesti e abbiamo pensato di raccontarvelo in questo articolo.
Quando parliamo di nitrosammine ci riferiamo a quei composti organici che si formano naturalmente all’interno del nostro organismo; nello stomaco i nitriti, per effetto dell’acidità dell’ambiente, si trasformano in acido nitroso, il quale a sua volta si lega alle ammine dando origine alle nitrosammine, sostanze estremamente nocive per la nostra salute.
I nitrati
I nitriti e i nitrati sono sostanze costituite da azoto ed ossigeno e sono fondamentali per la crescita dei prodotti vegetali; nel corso degli anni l’uomo ha iniziato ad utilizzare fertilizzanti ricchi di queste sostanze proprio in virtù della loro utilità nel processo di crescita delle verdure; il loro impiego massivo a lungo andare ha inquinato le falde acquifere nelle quali si sono depositati.
I nitriti ed i nitrati sono inoltre utilizzati per la conservazione degli alimenti, il loro largo utilizzo ha determinato una crescita abnorme di conservanti artificiali all’intero dei cibi.
Elementi costitutivi ed effetti nocivi delle nitrosammine.
In molteplici circostanze i nitrati possono trasformarsi in nitriti, questa reazione può avvenire all’interno del nostro organismo, ma anche nel terreno, nell’acqua, nei cibi o per effetto della modalità di cottura.
I nitriti sono considerati tossici perché si combinano all’emoglobina e riducono l’apporto di ossigeno ai tessuti.
La tendenza dei nitriti a legarsi alle ammine, ossia quei composti organici di cui sono ricchi gli alimenti proteici, crea le nitrosammine, sostanze altamente cancerogene.
La maggior parte dei nostri alimenti sono purtroppo ricchi di nitrosammine, in particolar modo le carni, gli insaccati, i formaggi, le verdure.
Un problema per la salute.
Numerosi studi hanno dimostrato come un eccesso di nitrosammine aumenti, in maniera preoccupante, il rischio di insorgenza di tumori gastrici e dell’esofago
E’ importante riflettere sul fatto che l’alimentazione di tipo proteico è fortemente consigliata a chi pratica sport, ma questo regime alimentare può rappresentare un grande pericolo per la nostra salute.
Dove troviamo le nitrosammine e come limitarne l’assunzione.
Gli insaccati sono sicuramente i cibi che contengono maggiori livelli di nitrosammine, così come le carni e i pesci in scatola e molti formaggi.
Per evitare un aumento del contenuto di queste sostanze sarebbe buona norma evitare la cottura ai ferri e sotto sale, anche per i formaggi vale la stessa regola, preferire formaggi freschi rispetto a quelli gratinati o riscaldati in generale.
La dieta per evitar le nitrosammine.
Come anticipato anche i vegetali contengono molte nitrosammine a causa del largo utilizzo di fertilizzanti; possiamo, però, distinguere alcuni ortaggi a basso contenuto di nitrati come le melanzane, il cavolfiore, i broccoli, i peperoni, i cetrioli, le patate, gli asparagi, le cipolle rispetto ad altri che sono considerarti ad alto contenuto di nitrati come le insalate, il rabarbaro, gli spinaci, il rafano di cui sarebbe opportuno limitare l’utilizzo soprattutto in inverno.
Sì alle verdure biologiche
Bisogna preferire le verdure provenienti da coltivazioni biologiche che non essendo intensamente concimate presentano meno nitrati, così come le verdure di stagione coltivate all’aperto rispetto a quelle cresciute in serra, inoltre la concentrazione di nitrati negli ortaggi è maggiore nelle foglie esterne, nelle scorze e nei gambi, bisognerebbe quindi eliminare queste parti e consumare la parte restante.
Attenzione all’acqua
Anche l’acqua potabile può essere un veicolo per le nitrosammine per effetto dell’inquinamento delle falde acquifere.
Il consiglio è quello di reperire informazioni circa la concentrazione di nitrosammine nell’acqua potabile ed eventualmente preferire quella minerale.
Fai sempre scorrere per un po’ di tempo l’acqua del rubinetto prima di utilizzarla e non conservare l’acqua di cottura delle verdure.
Alla luce di quanto esposto è evidente la pericolosità delle nitrosammine, possiamo però ridurre il loro apporto nel nostro organismo:
- limita il consumo di alcuni alimenti
- favorisci alcuni metodi di cottura rispetto ad altri
Applicherai queste best practise per la tua alimentazione?